Il costante incremento del numero dei volumi ha imposto, a partire dall’anno 2000, un consistente intervento di ristrutturazione edilizia, con un notevole ampliamento degli spazi destinati alla Biblioteca.
I lavori, progettati dall’Ufficio Tecnico del Seminario, hanno consentito la realizzazione di nuovi ambienti, inaugurati dal Card. Carlo Maria Martini il 7 maggio 2002: l’ufficio del personale, la reception, la direzione e la nuova sala lettura dove sono collocate opere di primaria consultazione (dizionari, enciclopedie e strumenti bibliografici), che coprono non soltanto ambiti legati allo studio teologico, ma spaziano sul panorama culturale più generale.
Al piano seminterrato trovano spazio, oltre agli ambienti per l’Archivio Storico del Seminario, due depositi in grado di contenere quasi 5 Km lineari di volumi ed un locale specificamente destinato alla conservazione dei testi antichi e preziosi nel quale hanno trovato posto i quasi 2.000 volumi stampati nel Quattrocento e nel Cinquecento, nonché vari codici manoscritti.
Altri interventi, terminati nell’anno 2012, sono stati approntati nell’originario deposito librario che, costruito con grande sapienza negli anni ’30 ed altrettanto sapientemente adattato negli anni ’60, non rispondeva più ai criteri che le normative attuali impongono per la sicurezza sia delle persone sia del patrimonio librario in esso custodito.
Attualmente gli spazi dedicati ai libri sono così distribuiti: 4 depositi librari (uno di questi su 3 livelli) organizzati con scaffali compattabili, 1 sala lettura su due livelli e 1 emeroteca, per un totale di 12.5 km lineari di scaffalature disponibili.