Una critica impegnativa delle teologie narrative, comprese le opere di George Lindbeck, Robert Jenson e Herbert McCabe.
Francesca Aran Murphy sostiene che l’uso del concetto di storia o narrazione in teologia è circolare e autoreferenziale, e che l’idea diffusa che il ruolo del teologo sia quello di “raccontare la storia di Dio” non ha aiutato la teologia a far avanzare la realtà delle sue dottrine.
Murphy sostiene che la rivelazione scritturale da cui dipende la teologia cristiana non è una storia o una trama, ma un incontro drammatico tra persone misteriose, libere e imprevedibili.
Offre il suo approccio alternativo, facendo uso del cinema e della teoria del cinema, e impegnandosi in particolare in un dialogo con l’opera di Hans Urs von Balthasar.
Francesca Aran Murphy, God is not a Story: Realism Revisited, Oxford University Press, New York 2007: lo trovi in biblioteca
Don. Pierpaolo Caspani